Incontinenza urinaria e prolasso genitale dopo il parto: meglio prevenire che curare!

La gravidanza e il parto sottopongono il corpo della donna a molte trasformazioni; i cambiamenti ormonali, il peso dell’utero gravido, gli sforzi e le manovre del parto possono causare l’indebolimento o la lesione dei muscoli del pavimento pelvico, che costituisce il nostro fisiologico meccanismo di continenza urinaria e fecale. Quindi gravidanza e parto rappresentano due momenti chiave per lo sviluppo di alterazioni del perineo: prolasso genitale e incontinenza urinaria sono piuttosto comuni, mentre dolore pelvico ed incontinenza fecale sono fortunatamente più rare. Circa il 50% delle donne sviluppa incontinenza urinaria durante la gravidanza: questa condizione è fisiologica e transitoria. Tuttavia a 5 anni dal parto sono incontinenti il 50% delle donne ancora incontinenti a 3 mesi dal parto e il 90% delle donne che lo sono ancora a 9 mesi dal parto.

Come individuare le donne più a rischio di sviluppare alterazioni del perineo dopo il parto?

I fattori di rischio che devono mettere in allerta la donna per un probabile sviluppo di disfunzioni perineali post-partum sono rappresentati da:

  • condizioni materne: età >35 anni, eccessivo aumento del peso corporeo, multiparità, presenza di incontinenza urinaria già prima della gravidanza, stipsi;
  • condizioni fetali: peso del neonato >4 kg;
  • condizioni ostetriche: episiotomia mediana, durata del periodo espulsivo >1 ora, analgesia epidurale e parto operativo vaginale.

Cosa fare?

partoCirca 6-8 settimane dopo il parto, specialmente in presenza di uno o più dei fattori di rischio sopra elencati, è opportuno eseguire una valutazione fisiatrica del pavimento pelvico. Il fisiatra, in base al riscontro di alterazioni del perineo (prolassi, cicatrice episiotomica a rischio, debolezza muscolare, fuga di urina), proporrà il percorso riabilitativo idoneo. La riabilitazione (ginnastica perineale) viene sempre associata a consigli pratici da mettere in atto durante la vita quotidiana, con il fine di prevenire l’instaurarsi di alterazioni del pavimento pelvico.

Responsabile del Servizio di Rieducazione del pavimento pelvico: Dott.ssa Corrà Federica –medico chirurgo spec. in Medicina Fisica e Riabilitazione.